- TRACCIATO DI
GARA. Un breve lancio cittadino alla "Fast and Furious" (partenza unica)
e poi tre giri di circa 7 km per un totale di poco più di 21 km (tutti
pedalabili). Subito una salita, neanche troppo breve (1,3 km circa) e
neanche poco ripida (12 - 15 %), prima di arrivare al borgo (di cui non
mi ricordo il nome). Usciti dal centro abitato ci si immette in un
singletrack che prende quota fino ad arrivare al GPM a 3,8 km dalla
partenza. Finalmente dopo il GPM cominciano i primi metri di discesa...
e che discesa!!! All'inizio il tracciato è assai sinuoso e ripido mentre
più a valle diventa molto sconnesso con alcuni divertenti passaggi in
singletrack. Il giro termina con una veloce carrareccia che ci riporta
rapidamente nella zona di partenza. 647 i metri di dislivello
del''intera gara.
- METEO.
Comincia a fare freddino: 12° e cielo (mi pare) nuvoloso. Nonostante
qualche pioggia nei giorni precedenti la gara, terreno in ottime
condizioni quasi ovunque.
- COME SONO
ANDATO. Premetto che il lanci mi piacciono e che odio partire a freddo
in salita, ma girare per le stradine di Andorno tutti appaiati non è
stata una cosa troppo piacevole. In ogni caso sono arrivato ad attaccare
la salita in buona posizione e non mi sembra di essere stato superato da
troppi avversari se non nei primissimi metri di ascensione. Più forte di
così non riesco proprio a partire!!! Nella prima discesa in singletrack
purtroppo sono rimasto imbottigliato dietro a bikers "non troppo
sicuri e spericolati" ed ho perso tantissimo tempo rispetto ai miei
avversari diretti di categoria (Andrea Coda). Nel secondo e terzo giro,
a parte un paio di cavolate (mi sono perso in cresta per qualche decina
di metri), ho recuperato molto bene ed ho messo alla frusta sia in
sailta che in discesa la nuova bici che sto testando ora e che
utilizzerò in versione definitiva il prossimo anno (Trek 9.8 Elite in
carbonio, una bomba!). All'inizio dell'ultimo giro avevo circa un minuto
e mezzo di ritardo da Andrea e con lo stesso distacco abbiamo scollinato
al GPM (più o meno in salita siamo andati (piano) uguale), ma in
discesa, presa un po' più di confidenza con la nuova MTB, mi sono
lanciato in un improbabile recupero. Improbabile ma non impossibile dal
momento che sono piombarto come un falco alle spalle dell'incredulo
compagno di squadra che per resistere ha fatto l'unica cosa che poteva
fare... chiudemi contro il muro!!! Alla fine ho dovuto inchidare davanti
al traguardo per non centrarlo in pieno e soccomebere nonostante già
pregustassi il sorpasso sulla linea di arrivo. Cacchio, dovevo passare
all'esterno... la prossima volta non mi frega più!!! ;-)
- RISULTATO E
CONSIDERAZIONI. 5° junior... quasi 4° su almeno una sporca dozzina di
partenti di categoria. La schiena continua a non darmi troppi problemi
(e quest'anno è una cosa inedita) dunque in gara mi comporto più che
dignitosamente e soprattutto mi diverto! La nuova 9.8 sembra proprio
eccezionale: a parte il fatto che mi fa riscoprire il piacere di alzarmi
sui pedali in salita mentre in discesa non mi fa assolutamente
rimpiangere la biammortizzata dal momento che il posteriore filtra molto
bene le sconnessioni. Non a caso in questo periodo la mia ernia del
disco non si fa minimamente sentire...
- TEMPO: 1:13
MEDIA: 17.5 Km/h VEL. MAX: n.d. Km/h
- I RISULTATI
DEI BIKERS DEL BIELLA BIKING: Andreotti Massimo: 4° (senior), Coda
Andrea: 4° (junior), Monticone Marco: 5° (Junior)
26/9 Borgo
d'Ale (VC)
- TRACCIATO DI
GARA. Identico a quello dei campionati italiani udace del giugno scorso,
tranne per l'ultima salita che ci è stata (gentilmente) risparmiata. Un
giro molto nervoso, ricco di strappi violenti e senza molti tratti
pianeggianti per tirare il fiato. Il terreno molto duro e parecchio
sassoso (non piove da una vita) ha reso la gara ancora più faticosa a
causa delle intense sollecitazioni in alcuni settori del tracciato.
- METEO.
Soleggiato e temperato: 19°.
- COME SONO
ANDATO. Non è certo il mio tracciato ideale quello di Borgo d'Ale, ci
sono salite troppo ripide e discese troppo sconnesse per i miei gusti (e
per la mia schiena). La partenza in prima fila mi ha permesso di partire
senza perdere troppo tempo nelle prime battute poi, a parte una sassata
su un dente (che miracolosamente NON si è rotto), tutto bene sino al
primo muro, dove ho fatto sfilare qualche avversario più veloce. Ad un
certo punto mi sono trovato solo come una particella di sodio in una
bottiglia di acqua minerale: davanti erano (forse) irraggiungibili,
dietro non vedevo nessuno.... (eppure qualcuno doveva pur esserci dal
momento che ero 11° della mia partenza (cadetti + junior, circa 25...)
- IL DRAMMA!
Mentre mi accingevo a tentare una disperata rimonta sul gruppetto
davanti a me, a metà del 2° giro, quasi al GPM, mi sono ritrovato in
una situazione inaspettata quanto pericolosa: ad un certo punto sono
stato assalito da uno sciame di calabroni parecchio incazzati
(evidentemente qualcuno era appena salito sul loro nido). La salita in
quel tratto era molto dura, si saliva poco più che a passo d'uomo, e in
breve tempo mi sono trovato un bel po' di quegli insettacci addosso
(come spesso accade nei cartoni animati!). Un grido (e domenica non
sarebbe stato nè il primo, nè l'ultimo) è rimbombato lungo le colline
borgodalesi quando uno (forse due) calabroni hanno iniettato il loro
dolorosissimo veleno nel mio braccio sinistro. La paura di subire uno
shock anafilattico e il terrore di dover ripassare nello stesso punto
ancora una volta (avrei sperato in un interruzione anticipata della
gara, ma nessuno ha avvisato i giudici!) mi hanno deconcentrato non poco
durante il resto della competizione che, per quanto mi riguarda, è
terminata senza ulteriori sorpassi.
- RISULTATO E
CONSIDERAZIONI. 6° junior in una prova del campionato autunnale
(notoriamente uno dei più competitivi della stagione) non è certo un
risultato disprezzabile, considerando anche la mia disastrosa stagione
funestata dai soliti problemi causati dall'ernia del disco. Ora
finalmente la schiena sembra condizionarmi un pochino di meno, dunque
posso guardare con ottimismo le prossime gare di campionato.
- E I
CALABRONI? Nel momento in cui sto scrivendo queste righe (martedì sera)
il mio braccio è ancora molto gonfio e, nonostante il continuo spalmare
di pomata, il dolore non accenna ancora a diminuire (è quasi meglio
sbucciarsi). Bisogna sottolineare che (a stima) almeno la metà dei
concorrenti è stato "punzonato" dai famigerati calabroni
borgodalesi, mentre sembra che un paio di sfortunati abbiano sofferto
qualche effetto collaterale in più (mi pare siano dovuti andare al
pronto soccorso). Se non è uno sport estremo questo... :-O
- TEMPO: 1:18 MEDIA:
18 Km/h VEL. MAX: 43 Km/h
- I RISULTATI
DEI BIKERS DEL BIELLA BIKING: Andreotti Massimo: 4° (senior), Alberti
Luca: ritirato (cadetti), Monticone Marco: 6° (Junior)
19/9 GF
GAJALONGA (Galliate, NO)
- PREMESSA: Finalmente torno a scrivere i
race report delle gare! Non ho smesso solo per gli scarsi risultati
degli ultimi mesi (per altro viziati dai problemi alla schiena,
purtroppo ormai cronici), ma anche per il ridotto tempo che ho a
disposizione per raccontare le vicende della gara.
- TRACCIATO DI
GARA. "'E tutto un piattone...". Così mi rispondevano quelli
a cui chiedevo info sull'altimetria del tracciato. In effetti di
"piattone si tratta": due giri leggermente differenti di poco
più di 20 km per un totale di 43 km, caratterizzati da lunghi e veloci
rettilinei intervallati da divertenti tratti a singletrack nel bosco.
Non male i passaggi sui bordi di un canale, al minimo errore un bel
tuffo è assicurato! :-O Il dislivello totale della gara è di 260 m,
molti dei quali da percorre a piedi su una ripida pietraia spingendo
(per me trascinando) la mtb.
- METEO.
Sereno, temperatura ideale, attorno ai 18°. Nel bosco la visibilità si
riduce notevolmente a causa della vegetazione.
- COME SONO
ANDATO. Partivo a metà gruppo (più dietro che davanti), ma confidavo
di recuperare velocemente diverse posizioni dal momento che in piano di
solito posso dire la mia. In effetti però il gruppo si è subito
frammentato in diversi tronconi e nei tratti di singletrack i sorpassi
si sono rilevati quasi impossibili. Nonostante ciò, anche grazie
all'amico e compagno di squadra Luca Alberti (oggi in versione gregario)
durante il primo giro ho recuperato faticosamente qualche buona
posizione trovandomi quasi a ridosso del mio avversario diretto nel
campionato granfondo (Paolo Perotto). Purtroppo un paio di cadute di
avversari appena davanti a me e i dolorosi (per la mia schiena) tratti
da percorrere a piedi mi hanno fatto perdere il contatto con il campione
italiano in veste di gregario e con il sopracitato junior x la
classifica. Verso la fine in un singletrack una micidiale testata contro
un ramo ad altezza uomo grosso come un paracarro (mi hanno detto che era
segnalato!) ha definitivamente placato i miei bollenti spiriti...
- RISULTATO E
CONSIDERAZIONI. Considerando gli ultimi mesi disastrosi direi molto
buono: 10° nell'affollata (questa volta) categoria junior. Alla vigilia
ero 4° nella classifica del campionato, ben distanzato dal terzo
(Biola) e con un vantaggio esiguo da altri due (uno dei quali va molto
più forte di me, Perotto, che aveva saltato una gara...). Ebbene,
possibilità alla vigilia dell'ultima prova = 0. Però Biola non si è
presentato alla gara, dunque io sono partito per cercare di perdere meno
punti possibili dal Perotto... e ci sono miracolosamente riuscito, ma
sfortunatamente in gara c'erano molti lombardi (che vengono trascurati
nella
classifica di campionato), dunque Perotto ed io abbiamo preso punti per
4° e
5° posto. (la differenza tra il 9° e il 10° sarebbe stata più
esigua). In definitiva io e Perotto nella classifica finale abbiamo gli
stessi punti, ma differenti piazzamenti e partecipazioni.
Al momento il 3° posto è stato assegnato a me (subjudice), ma
onestamente credo che, da
regolamento, presto possa essere assegnato al mio avversario. In ogni
caso sono sconcertato dal fatto che, nonostante si siano avanzate due
medaglie, non sia stata assegnata salomonicamente una medaglietta d'oro
a testa e tanti saluti.
- TRIONFO DEL BIELLA BIKING: ebbene si, da
responsabile del settore agonistico MTB del Biella Biking, sono fiero
del brillante risultato di squadra. Oltre ad avere ben 4 campioni
regionali granfondo su 8, abbiamo stravinto la classifica di società
con il doppio dei punti sulla seconda squadra. Il sottoscritto, come
detto, è ben felice di essere arrivato terzo junior a pari
merito.
Tutti i campioni regionali granfondo
I nostri campioni regionali: (da
sinistra, Massimo Andreotti (sen), Paolo Canova (gen), Luca Alberti
(cad) e Cristina Ferla (don))
La coppa di società ritirata, forse
indegnamente, dal sottoscritto
- TEMPO: 1:45 MEDIA:24.4 Km/h VEL. MAX: >48.6 Km/h
La
classifica della Gajalonga (presto... appena la trovo!!!)
24/5
MONFERRATO BIKE
- TRACCIATO DI
GARA. Il tracciato (unico a causa delle intensissime piogge del giorno
che ha preceduto la gara) è rimasto simile a quello dello scorso anno
ad esclusione del finale un po' più asfaltato del previsto. Dopo un
breve e veloce tratto di lancio per uscire dall'abitato di Pontestura,
il percorso si è snodato quasi interamente in fuoristrada, sulle
morbide colline del Monferrato. Nella prima parte di gara non sono
mancati i singletrack, che a dir la verità hanno creato qualche
problema di doppiaggio a noi del corto che arrivavamo da dietro. Poi da
metà percorso in avanti, la strada più larga ha consentito, almeno per
noi, uno svolgimento meno caotico della gara (mai come questa volta sono
stato felice di percorrere qualche discesa asfaltata!). Le discese? Non
molto tecniche, anzi, ma non certo per questo prive di pericolo a causa
dell'alta velocità! L'ultima parte del percorso, per lunghi tratti
asfaltata, ci ha riportato velocemente nella zona dell'arrivo. Il
dislivello misurato del percorso corto è di 923 metri, una trentina in
più dello scorso anno.
- METEO. L'Hac
4 dice 19° di media, certo che la mattina mentre aspettavamo (in vano)
di partire faceva freschino... molto freschino. In gara nessun
problema... a parte il fango (a tratti anche molto appiccicoso) frutto
degli intensi temporali del sabato.
- COME SONO
ANDATO. Davanti... dovevo stare davanti e non ci sono riuscito. Sta
volta mi è mancata un po' di malizia e in partenza non sono riuscito ad
infilarmi immediatamente nel gruppo dei primissimi. Uscito dall'abitato
di Pontestura mi sono trovato da solo a chiudere un buco di 20 metri a
45 km/h sui primissimi. Ci sono riuscito, ma ho speso davvero troppo ed
ora di cominciare a spingere veramente forte nei primi tratti di
fuoristrada (infangato) mi sono trovato un po' in crisi ed ho perso
contatto con le posizioni migliori (questa volta potenzialmente però
avrei potuto resistere un bel po' più del solito!). Ho comunque tenuto
un buon ritmo recuperando lentamente qualche posizione fino a pochi
chilometri dall'arrivo. Anche in questo caso mi sono trovato a
battagliare con altri 2 avversari... nella penultima salita ho perso
contatto, poi in discesa ho recuperato... ho ancora attaccato in
contropiede nell'ultimo tratto pianeggiante per poi piantarmi
miseramente nella rampetta di 10 metri (che credevo più lunga) che
precedeva l'arrivo in piazza: mannaggia l'ho affrontata un po' troppo
prudentemente! Poco importa, i due non erano della mia categoria, però
sarei potuto arrivare 12° assoluto invece che 14°... Ultimamente però
mi faccio fregare un po' troppo spesso!!! Nota tecnica: la Sid Team per
correre va MOOOLTO meglio della Black molla/olio... grazie Bibo!
- RISULTATO E
CONSIDERAZIONI. 14° assoluto del percorso breve (di fatto però i
percorsi erano identici, causa impraticabilità di parte del percorso),
7° nella categoria under 39. Che dire, vista la stagione, bene!
Considerando le gare precedenti posso sperare di aver superato il
periodo di forma più critico... se tutto va come lo scorso anno dovrei
solo migliorare almeno sino alla pausa estiva. Sperem! In ogni caso in
alcuni tratti delle salite centrali più pedalabili ho riscoperto delle
buone sensazioni, la gamba girava bene e spingeva anche piuttosto duro.
- TEMPO:
1:54:36 MEDIA: 20.94 Km/h VEL. MAX: >54 Km/h
- I RISULTATI
DEI BIKERS DEL BIELLA BIKING: (presto disponibili)
- TRACCIATO DI
GARA. E' difficile rimanere obbiettivi quando si commenta la gara
organizzata dalla propria squadra, ma credo di poter dire che la
Ysangarda Bike organizzata dall'amico Paolo Boggio abbia riscosso un
ottimo gradimento da parte dagli oltre 130 partenti. Personalmente (non
so perchè) sono portato a pensare una gara nella "baraggia"
di Candelo ad un vero e proprio piattone, privo di difficoltà tecniche
o di salite... nulla di più sbagliato!!! I dati parlano chiaro, ben 558
metri di dislivello in poco meno di 38 km reali raggiunti superando
complessivamente oltre una decina di strappi ben sopra il 15%. Anche i
singletraks non sono certo mancati, resi talvolta più infidi dal
terreno a tratti ancora molto allentato dalle piogge delle settimane
scorse.
- METEO. Dopo
una sfilza di gare corse con poco più di 10°, il primo caldo ha
fiaccato più di un biker oltre al sottoscritto... Il mio Hac4 ha
registrato 22° di media con una punta massima di 26°, ma credo che
l'umidità nella boscaglia abbia accentuato non poco la sensazione di
afa.
- COME SONO
ANDATO. Sapevo che sarebbe stato importante infilarsi nel primo
singletrack nelle prime posizioni, d'altra parte, memore delle recenti
disfatte, ho cercato di tenermi un pochino di margine per non terminare
miseramente la gara dopo pochi chilometri. Mi sono mantenuto nelle
posizioni interessanti per almeno una decina di chilometri, poi sono
caduto come un idiota perchè la ruota anteriore mi ha preso sotto in un
solco (che non ho manco visto) ed ho perso, oltre al treno di un paio di
avversari di categoria con i quali precedentemente mi sono
amichevolmente sgomitato, anche un po' di ritmo e di voglia di lottare
all'ultimo sangue. Alla fine mi sono ritrovato come al solito solo (come
un cane), senza moltissimi stimoli per provare a recuperare sino a
pochissimi chilometri dalla fine. Nel finale infatti ho raggiunto un
gruppetto e, mentre mi accingevo alla volata mi sono accorto di essere
già arrivato al traguardo!!! L'arrivo infatti era stato (per me
inspiegabilmente) anticipato di un paio di km e mi sono dovuto
accontentare di arrivare 2° dei 4 senza manco provare a sprintare (cosa
che nel mio piccolo mi diverte non poco). Poteva andare anche peggio, ma
averlo saputo prima, mi sarei dannato l'anima per cercare di raggiungere
l'amico Andrea Coda (avversario di categoria) che scorgevo
all'orizzonte. Un ultima nota tecnica: spero di avere presto nuovamente
la mia fidata forcella Skareb... la forka sostitutiva che mi è stata
gentilmente prestata (Black molla/olio da 100mm) purtroppo non è molto
adatta a questo tipo di competizioni :-/
- RISULTATO E
CONSIDERAZIONI. Mi hanno detto 9° di cat. su non so quanti (tagliato il
traguardo, dopo una rapida doccia sono volato ad una prima comunione a
S.Donato Milanese!)... Qualche punticino l'ho ancora preso per il
campionato regionale GF, ma le mie ambizioni di classifica di inizio
stagione sono andate a pallino da un pezzo ormai... non mi resta che
aspettare tempi migliori.
- TEMPO: 1:50 MEDIA:
20.6 Km/h VEL. MAX: 43.2 Km/h
- I RISULTATI
DEI BIKERS DEL BIELLA BIKING: (presto disponibili)
- TRACCIATO DI
GARA. La Bric in Bike è di certo una granfondo atipica... nessuno
stradone lunghissimo in salita, ma chilometri e chilometri di divertenti
singletrack caratterizzati da strappi ripidi, passaggi in cresta e
discese tecniche rese insidiose dalla presenza di pietre smosse e
radici. Il terreno reso viscido dalle recenti piogge ha aumentato la
difficoltà del tracciato: in alcuni tratti bisogava immergersi in
pozzanghere profonde quanto una mezza ruota, in altri (ad esempio
l'ultima discesa) si planava letteralmente su uno strato di fango che
rendeva impossibile qualunque tipo di controllo della mtb. Nonostante
l'assenza di ascese molto lunghe, il dislivello totale della gara è di
quelli importanti, 1154 metri (ben superiore a quello della Via dei
Saraceni, tanto per intendersi).
- METEO.
Durante la gara, tempo prevalentemente nuvoloso e 11° di temperatura.
- COME SONO
ANDATO. Non è piacevole presentarsi alle gare sapendo di non essere
assolutamente in forma nonostante un discreto bottino di chilometri
percorsi durante il freddo e (quest'anno) interminbile inverno. Dopo la
prima rampa di asfalto tutti i miei diretti avversari mi avevano già
sfilato e staccato inesorabilmente e, arrivato in furosistrada, non mi
rimaneva che affrontare la gara già demoralizzato... ancora una volta
dovevo ridimensionare le mie ambizioni di classifica. Pure in discesa
non mi sentivo sicurissimo e, dopo una (quasi) innoqua scivolata a metà
del primo giro, perdevo la vogla di attaccare pure sul mio terreno
preferito (tra l'altro quasi sui tracciati di casa). Arrivato al
traguardo (ad anni luce dal primo assoluto) mi sono accorto che c'era
qualcosa non andava nella mia mtb. Estraendo infatti la ruota anderiore
mi sono accorto che avevo spaccato la forcella in due in corrrispondenza
dell'archetto (vedi foto a fianco)... forse è per quello che non mi
sentivo sicurissimo in discesa!!! Tra l'altro la pinza non era più
perfettamente allineata al disco quindi ho pedalato probabilmente per
gran parte della gara con la ruota anteriore parzialmente frenata... ci
mancava solo quello!!!
Archetto spezzato per la mia povera Skareb Super...
Ferito nell'orgoglio, nella mtb (e nelle gambe), spero di trovare di
nuovi stimoli, forcelle e motivazioni per continuare a correre le
prossime domeniche...
- RISULTATO E
CONSIDERAZIONI. L'anno scorso arrivai 16° Junior su 32, 60° assoluto a
35 minuti dal primo (25 dal secondo assoluto) e consideravo la mia gara
assai deludente. Queat'anno sono arrivato 12° Junior su 20, a 37:40 dal
primo assoluto e 31:40 dal secondo... una disfatta, con qualche
attenuante, ma sempre una disfatta!!!
- TEMPO: 2:46:14
(13' in più dello scorso anno!) MEDIA: 16.2 Km/h VEL. MAX: 54 Km/h
- I RISULTATI
DEI BIKERS DEL BIELLA BIKING: vedi la classifica
- TRACCIATO DI GARA. Candelo, gara
conclusiva del campionato di primavera, finalmente una gara veloce
e scorrevole... invece no, il meteo ci mette ancora una volta lo
zampino e, dopo aver fatto annullare la prima gara di Borgo d'Ale (che a
me piaceva molto), ha reso il bel tracciato nella Baraggia una palude
infernale. Niente di gravissimo, una gara perfettamente regolare che ha
visto rispettati in pieno tutti i valori dei bikers presenti, ma che ci
ha logorato le gambe almeno quanto una granfondo alpina di 60 km.
- METEO.
Freddino, 11° nuvoloso, terreno allentato a tratti molto fangoso. Forse
a metà gara si è messo a piovere... boh?!
- COME SONO ANDATO.
Questo fine settimana (venerdì e sabato) ho festeggiato con la mia leva
(1974 di Saluggia, vedi
foto) i 30 anni: birra a fiumi ore dormite pochissime, mal
di testa e nausea cronici... In queste condizioni sarebbe forse stato
meglio starsene a casa... ma alla fine la voglia di partecipare alla
gara organizzata dal proprio team ha prevalso, dunque mi sono allineato
in partenza senza troppe ambizioni. Ed in effetti i primi due giri sono
stati davvero duri, il fango ha reso impegnativi anche i tratti
pianeggianti mentre le discese (soprattutto l'ultima sassosa)
esigevano la massima attenzione. Nell'ultimo giro le cose sono
migliorate (forse ho digerito parte delle birre) ed ho recuperato
qualche posizione chiudendo ancora piuttosto pimpante...
- RISULTATO E
CONSIDERAZIONI. Ancora 6° junior. Evidentemente non potevo fare
meglio... con 4 ore di sonno e molte birre in corpo era già un impresa
arrivare in fondo!!! Alla fine sono pure arrivato 3° nella
classifica finale del campionato di primavera... è bene sottolineare
che i due atleti davanti a me hanno parecchie marce in più del
sottoscritto, in ogni caso sono state premiate la mia perseveranza e la
mia voglia di correre. Inutile dire che in serata, dopo l'ennesimo
pranzo della leva (post-gara), ero letteralmente a pezzi!
Massimo Andreotti
primo assoluto, una notevole prova di forza!!!
Massimo
Bonesio
terzo assoluto e secondo dei senior vince il campionato di
primavera di categoria!
Cristina
Ferla e Luca Alberti
ancora senza rivali nelle rispettive categorie... Luca tra l'altro
secondo assoluto.
Il Team
Biella Biking: gli atleti si sono comportati tutti bene ed
l'assistenza in gara (vedi la foto del lavaggio "volante"
della catena) è stato un valore aggiunto esclusivo...
Il "fallito" della settimana
Il METEO!!!
Voglio una gara veloce, scorrevole, senza fango e con una temperatura
accettabile!!!
- TRACCIATO DI GARA. Partenza in salita fino
ad arrivare in cresta dove ci s'infila in un breve singletrack, poi
ancora salita lungo una carrareccia molto sconnessa... Quasi 4,5 km di
sofferenza (salita) prima di arrivare al falsopiano che anticipa
l'agognata discesa. La picchiata finale si snoda giù da singletrack
piuttosto tecnici alternati a tratti più scorrevoli e veloci prima di
arrivare sul bitume che riporta velocemente verso la zona di partenza.
29,5 chilometri di gara con un dislivello di 328 m a giro per un totale
(di tre giri) di 984 metri.
- METEO. 13° nuvoloso, terreno asciutto non
polveroso. Condizioni ideali per correre.
- COME SONO ANDATO.
In questo periodo (più che mai) sono piantato... e non c'è niente da
fare. Partenza modello lepre per 300 m, poi è subentrato il bradipo che
mi ha portato su per sta cacchio di salita (che non finiva più). La
discesa, decisamente guidata e divertente, ha placato la mia voglia di
ritirarmi, ma quando ho attaccato nuovamente la salita sono tornati i
dolori. Nel finale la visione di un paio di avversari di categoria
all'orizzonte mi ha risvegliato dallo stato di torpore: quello più
vicino sono riuscito a beccarlo solo all'inizio dell'ultima discesa,
avrei potuto osare di più sorpassandolo subito, ma ho preferito non
rischiare di fare male ad entrambi (non c'era spazio per passare). In
questo modo ho dovuto pazientare mezza discesa dietro prima di passarlo,
perdendo la possibilità di raggiungere l'amico Junior (e compagno di
squadra) Andrea Coda che mi è arrivato davanti di qualche decina di
metri.
- RISULTATO E
CONSIDERAZIONI. 6° junior. In queste condizioni raccatto ciò che
viene... spero di recuperare un po' di brillantezza dopo un periodo di
scarico. In discesa mi sono piaciuto abbastanza... forse non sono stato
troppo aggressivo, ma probabilmente non ne valeva la pena.
- I RISULTATI DEI BIKERS DEL BIELLA BIKING:
Alberti Luca 1° (cadetti); Coda Andrea: 5°
(junior); Monticone Marco 6° (junior); Bonesio Massimo: 1° (senior),
Andreotti Massimo: 2° (senior); Canova Paolo: 2° (veterani).
I più "fighi" della settimana
Luca Alberti
ancora senza rivali nella categoria cadetti.
Massimo
Bonesio
non perde il vizio di vincere sprint e sta volta precede il
compagno di squadra Massimo Andreotti vincendo la categoria
senior.
Da segnalare la
vittoria dell'amico Denis Pasotto nella categoria Junior.
Il "fallito" della settimana
Anche se non
sembra, giuro che questa "sezione" non è nata perchè ci
finisca sempre e solo io, ma di fatto... (almeno per ora) è
così.
- TRACCIATO DI GARA. Non è stato il solito
percorso della Madonna della Cella, purtroppo la concomitanza con una
gara motociclistica di enduro non ha permesso l'utilizzo di parte del
tracciato. Gianni Riconda, in ogni caso, ha potuto sperimentare la
partenza dei prossimi Campionati Italiani UDACE (19/20 giugno) facendoci
partire tutti assime lungo l'inedito (e velocissimo) lancio. Per il resto
il percorso è stato privo di particolari passaggi tecnici, abbastanza
veloce (malgrado le piogge dei due giorni precedenti) e purtroppo
abbastanza carente di singletracks (mancavano la cresta ed un paio di
discese interessanti...). Il dislivello totale misurato (3 giri) è
stato di 317 metri.
- METEO. Freddo, mannaggia un freddo cane!
9° in una mattinata soleggiata di fine marzo sono decisamente pochini.
Certo è che l'orario di partenza (9:30, che corrispondevano alle 8:30
solari) mi è parso un po' troppo anticipato. Per il prossimo anno
consiglierei di posticipare almeno di mezz'ora.
- COME SONO ANDATO.
Male! Nessuna scusa, sta volta ho proprio toppato! Sono partito assieme
ai primi, ma dopo poco più di 3 chilometri ho dovuto rallentare
vistosamente poichè un crampo mi ha bloccato il solito quadricipite
della gamba sinistra. Di fatto la mia gara è finita in quel momento
visto che ho dovuto trascinare la gamba per tutto il resto della gara
mentre gli avversari mi svilavano a destra e a manca. Probabilmente si
tratta di una contrazione di origine nervosa visto che, anche questa,
volta non stavo tirando particolarmente e mi sentivo bello caldo. Sento
un po' troppo le gare, soprattutto quando sento di essere piuttosto in forma...
- RISULTATO E
CONSIDERAZIONI. 6° di categoria su 13 arrivati. In queste condizioni
raccolgo quel che riesco, nonostante tutto è andata ancora in modo
dignitoso. Certo che all'arrivo non ero proprio soddisfattissimo!!!
Pronto riscatto del neoacquisto del
Biella Biking Luca Alberti vince la categoria cadetti.
Bravissimo anche
Massimo Andreotti
arrivato secondo fra i senior a pochi metri dai primi assoluti.
Complimenti a Massimo Bonesio che beffa
Andrea Pavanello proprio sul traguardo!!!
Il "fallito" della settimana
Io, si, proprio io...
Marco Monticone. Ero gasato dalla
buona prestazione di Castelnuovo e speravo di ben figurare anche sui
tracciati "di casa"... Dopo pochi chilometri invece ho dovuto
alzare bandiera bianca e mi sono arreso anche ad un "vizioso"
Mauro Azeglio (che nella nottata precedente la gara aveva
"folleggiato" in discoteca con potenti cocktails e
sigarette a volontà...)
21/3 G.F.
PARCO DELLO SCRIVIA (Castelnuovo Scrivia)
- TRACCIATO DI GARA. Un tipico
"piattone fluviale": andata sulla sponda destra dello Scrivia
e ritorno su quella sinistra. I 172 metri di dislivello totale non
devono ingannare, gli oltre 60 km e il forte vento (che sembrava quasi
sempre contrario) hanno reso la granfondo decisamente ostica. Il
terreno, mediamente sconnesso, è stato asciutto quasi ovunque... le
sporadiche pozze affrontate in gruppo hanno creato l'effetto
"doccia fredda".
- METEO. Nuvoloso, coperto. Il vento lungo
il percorso mi è parso variabile, sono stati rilevati circa 15°.
- COME SONO ANDATO.
Questa volta in partenza ero posizionato piuttosto bene, infatti al via
mi sono infilato nel gruppetto "buono" che ha subito staccato
il grosso della "mandria". La velocità, considerando il forte
vento contro, il terreno sassoso e la leggera ascesa, mi sembrava
francamente folle ed in diversi frangenti ho rischiato di staccarmi
dalla ruota di chi mi precedeva. Con il passare dei chilometri le cose
sono migliorate (anche perchè i primissimi a loro volta sono spariti
all'orizzonte e l'andatura è tornata più umana) ed ho notato con una
certa soddisfazione che ero rimasto assieme ai ben più titolati
compagni di squadra Massimo Bonesio e Luca Alberti. Al 25° chilometro
circa ho commesso l'errore di tirare il gruppetto un paio di volte (mi
sentivo bene e volevo dare una mano), purtroppo da allora in poi il
ritmo mi è sembrato insostenibile ed ho dovuto lasciare la piacevole
compagnia... Abbantonato a me stesso, solo come un cane e soprattutto
ancora controvento, ho dovuto attendere (un bel po') l'arrivo di un
altro "trenino". Il ritmo di questo mi è sembrato molto più
blando e, avendo imparato la lezione, me ne sono stato buono bello
coperto. Alla virata sulla sponda sinistra "il dramma": guinto
sull'asfalto mi sono accordo che la MTB sbandava vistosamente e, dopo
una serie interminabile di imprecazioni, mi sono dovuto fermare per
tentare una riparazione. Ho usato il "fast" che è finito
ovunque, tranne probabilmente nella copertura... in ogni caso la gomma
nonostante fosse ancora sgonfia mi ha permesso di proseguire verso
l'arrivo. In quasi tre minuti (Hac 4 alla mano) ho sentito sflilare un
bel po' di avversari ed ho ripreso a pedalare (ancora una volta da solo)
non proprio molto sereno... Negli ultimi chilometri ho raggiunto altri
corridori: i tre arrivati con me nel finale li ho staccati qualche
metro prima dell'arrivo.
- RISULTATO E
CONSIDERAZIONI. 30° assoluto, 4° di categoria... quando ho visto la classifica
il nervoso non mi è certo passato, anzi... Il terzo di categoria senza
i suddetti imprevisti sarebbe stato tranquillamente alla portata ed
anche la mia posizione assoluta avrebbe potuto essere molto migliore. I
piattoni, a dispetto della mia corporatura fisica non proprio da
passista, sono sempre stati il mio forte e poi la Fuel 100 ha trovato
pane per i suoi denti sulle strade pietrose del lungo Scrivia. Spero
dunque di avere altre occasioni durante la stagione per figurare...
magari anche in qualche gara con un po' più di salita.
- PREMESSA. Il
7 febbraio sarebbe stata in programma la prima prova del campionato di
primavera biellese udace, ma le recenti nevicate hanno reso
impraticabile il tracciato di Candelo. Questo weekend buon numero di
biker biellesi (tra cui il sottoscritto) è dunque migrato in Liguria
per partecipare alla granfondo Lucus Bormani di Diano Marina.
- TRACCIATO DI GARA. "Il percorso è
caratterizzato da morbide asperità, privo di passaggi difficoltosi ed
adatto all'inizio stagione permettendo grandi soddisfazioni ad ogni tipo
di bikers..." Questo è quello che c'era scritto sul volantino che
presentava la gara! Morbide asperità? Proprio molto morbide a tratti
non mi sembravano affatto (vedi
analisi): ho contato infatti circa una decina di strappetti con
pendenze superiori al 20% (molte delle quali affrontate da tutti a piedi
spingendo la mtb) e l'Hac4 ha misurato un dislivello totale di 1203
metri. Dopo un velocissimo e pericoloso lancio su asfalto (chi partiva
fra gli ultimi come me ha dovuto rischiare parecchio per recuperare) si
affrontava la prima salita di 10 km che diventava progressivamente più
ripida man mano che ci si avvicinava al GPM. Poi, dopo un paio di
chilometri di falso piano, ci si buttava giù per una discesa a tratti
tecnica a tratti più veloce. Ancora un paio di salite intervallate da
altrettante discese anch'esse contraddistinte da pietre smosse,
selciati, tornanti stretti giù per le fasce prima di arrivare al tanto
atteso asfalto cittadino dell'abitato di Diano Marina. Arrivo a sorpresa
(per me, pollo) nella sabbia sotto un ponte prima di sprintare sul
lungomare.
- METEO. Variabile, perlopiù coperto, anche
se il sole ha tentato più volte di fare capolino. Il vento ha
raffreddato ben più degli 11° rilevati dal mio Hac 4.
- COME SONO ANDATO.
Partire dall'ultimo box di una granfondo non è mai il massimo ma, come
detto in precedenza, in molti abbiamo deciso solo sabato di partecipare
a questa gara ligure... partire dal fondo era dunque quello che ci
spettava. I rischi maggiori erano quelli di finire in terra per
recuperare più infretta possibile oppure di scoppiare miseramente dopo
pochi chilometri. Cadere non sono caduto (anche se un tipo davanti a me
ha assaggiato l'asfalto), mentre ho rischiato seriamente di saltare a
metà della prima salita (fortunatamente ad un certo punto ha prevalso
il buonsenso ed ho mollato un po'). Il proseguimento della gara è stato
piuttosto regolare a parte qualche imbottigliamento di troppo nei tratti
più tecnici (sia sia in salita che in discesa) e qualche brivido nei
sorpassi nei tratti più veloci e sconnessi in discesa. Nel finale ormai
sull'asfalto mi sono trovato con altri quattro avversari: stavo bene,
avevo la gamba ancora bella cattiva e già mi pregustavo una succulenta
volata quando, dopo aver bloccato entrambe le sospensioni e buttato giù
un bel po' rapporti, mi sono accorto che prima del traguardo venivamo
deviati giù per un singletrack nella sabbia sotto un ponte!!! Ci sono
arrivato con il 44/12 e naturalmente mi sono piantato arrivando solo
terzo di quattro sotto il traguardo... che pollo, se avessi dato un
occhiata all'arrivo prima di partire non mi sarei fatto di certo fare
fregare in quel modo!!!
- RISULTATO E
CONSIDERAZIONI. Il 90° posto assoluto (22° cat.) alla fine non è un risultato
apprezzabile... Certo, i 374 arrivati non sono moltissimi, però buona
parte di questi mi sono partiti davanti ed ho speso moltissime energie
(soprattutto nelle battute iniziali) per recuperare più velocemente
possibile. Alla fine il distacco dal primo assoluto non è esagerato
(25:55) ed anche i miei colleghi biellesi più blasonati (che di solito
mi danno sonore mazzate) sono rimasti davanti solo di pochi minuti. Alla
fine eravamo tutti li vicini, con un solo minuto in meno avrei potuto
recuperare ben 19 posizioni; chissà magari partendo qualche box più
avanti...
- I RISULTATI DEI BIKERS DEL BIELLA BIKING:
62° (7° cat.) Andreotti Massimo 02:12:2, 90° (22° cat.) Monticone Marco 02:19:17, 258°
(49° cat.) Cavasin Alberto 02:52:14.
- TEMPO
UFFICIALE: 02:19:17
MEDIA: 18,52 Km/h VEL. MAX: nd